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biografia di Carlo Volpicella

Carlo Volpicella nasce a Pescara nel 1962.

Frequenta l’Istituto d’Arte di Pescara mostrando da subito interesse particolare per la pittura surrealista e per la poesia.

Si diploma Maestro d’Arte nel 1980 ed inizia un percorso di ricerca grafica utilizzando colori a china, collage, tempere e realizzando manifesti per gruppi musicali ed eventi di vario genere.

Si avvicina alla fotografia, dopo alcuni anni di studio e di sperimentazione da autodidatta, e contemporaneamente inizia la frequentazione di gallerie d’arte in Pescara, partecipando a mostre collettive.

In campo letterario partecipa a diversi concorsi nazionali di poesia dove raccoglie molte pubblicazioni in riviste d’inediti.

Il suo grande interesse per lo stile pittorico di artisti come Picasso, Dalì, Ernst e Masson (soprattutto) lo spingono a studiare il colore ed il valore del segno, (avvicinandosi alla filosofia dello zen),sotto la guida di maestri d’arte locali ed artisti vari.

La frequentazione di alcuni maestri di Castelli, celebre paese per la tradizione ceramista in provincia di Teramo, dà inizio, nel 1996, ad un percorso formativo attraverso i colori per ceramica a freddo, che lo porterà a realizzare una serie di lavori caratterizzati da un “segno molto violento”, che si ritroveranno nelle sue pitture a partire dal 2003, segno di una svolta artistica, che lo convinceranno ad intraprendere una strada stilistica ispirata al modello dell’informale-concettuale.

Una dolorosa perdita, emotivamente gestita in una maniera del tutto istintiva, lo spinge a chiudersi in una interiorità assoluta per alcuni anni, che lo porteranno a comporre poesie le cui fondamenta emergono dagli abissi della solitudine.

Da questo sublime silenzio, nasce (o rinasce) la frenetica voglia di comunicare e di “graffiare il mondo”, attraverso l’elaborazione del colore su tela, legno, cartone; difatti, è proprio da questo momento di forte spinta volitiva (2003), che si assiste ad un susseguirsi di nuovi lavori creativi , e alla ripresa dell’affascinante cammino delle mostre e dei convegni d’arte.

CURRICULUM DI PITTURA

 

1983 VII edizione "Voce dell'emigrante" Pratola Peligna AQ
1984 VIII edizione "Voce dell'emigrante" Pratola Peligna AQ 
1985 Concorso mondiale per il manifesto "Bologna children's book fair" Bologna
1985 Mostra collettiva "Festa dell'amicizia" Pescara
1986 Mostra collettiva "La tavoletta" galleria Carducci Pescara
1986 V concorso nazionale di pittura"Terza dimensione" Pescara 
1986 II mostra collettiva "SferaEstate" galleria La Sfera  Pescara
1986 I premio nazionale di pittura "Giorgio De Chirico" galleria Margutta Pescara 
1986 Mostra collettiva "SferaNatalizia" galleria La Sfera Pescara
1987 Mostra personale "Taverna del teatro" Città Sant'Angelo PE
1992 Mostra collettiva "Pittura in ospedale" CRAL ASL Pescara
1995 Concorso sul mare "La tela più lunga del mondo" Pescara
2002 VIII edizione "Appuntamento con l'arte" CRAL Angelini Pescara
2003 IX edizione "Appuntamento con l'arte" CRAL Angelini Pescara
2003 I mostra di pittura "Terre angolane colorate e dintorni" Città Sant'Angelo PE
2003 Mostra personale "EliceInSagra" Castello Baroni Elice PE
2003 Mostra personale "EliceInPiazza" Castello Baroni Elice PE
2003 Mostra collettiva "La rinascita in arte"  Città Sant'Angelo PE
2003 Mostra personale "Spirali, cerchi e graffi" Penne PE
2003 Mostra collettiva XXI edizione "Spoltore Ensamble" Spoltore PE
2003 Mostra collettiva III edizione "MayaTeatro" Museo delle Genti d'Abruzzo  Pescara
2003 Mostra collettiva "I primi cent'anni di Mila Dannunziana" Teatro Maruccino Chieti
2003 Mostra personale "Liturgiche linee" Osteria dei miracoli Pescara
2003 Mostra personale "Il sogno della perfezione, la perfezione del sogno" Pescara
2003 VII rassegna "Premio Pianella" Pianella PE
2004 X edizione "Appuntamento con l'arte" CRAL Angelini Pescara
2004 Mostra collettiva "Cantine aperte: colori di-vini"  Nocciano PE
2004 X mostra-concorso Intercral "La nostra arte" Pescara 
2004 XIII premio nazionale di pittura-scultura-grafica "G.Gronchi" Pontedera PI

 CURRICULUM DI POESIA

 

1986 IX premio di poesia  "Savignano" Savignano sul Rubicone FO 
1986 Premio di poesia "Spiaggia d'argento" Alba Adriatica TE
1986 Premio di poesia "Città di Penne" Penne PE
1986 Premio di poesia "Poeti di Oggi e Domani" Pescara
1986 Concorso "Il racconto e la poesia" Il Messaggero Roma
1986 III Premio di Poesia“A. Gatto-Lioness Club Salerno
1987 Premio letterario "Ale Mura" Firenze
1987 VI premio letterario "Martiri di S.Anna di Stazzema" Viareggio 
1988 VIII edizione di poesia "Calliope 88"  Roma
1988 IV premio di poesia "A Gatto-Lioness club" Salerno
1988 Premio di poesia "Veuve Clicquot Poetry" Bologna
1988 VIII edizione di poesia "G.Villaroel" Palermo
1988 XX premio di poesia "Silarus" Battipaglia NA
1988 Premio di poesia "Le Muse" Sutri VT
1988 Concorso di poesia "Logos" Licata AG
1988 II edizione di poesia "S.Maria a mare" Castellabate SA
1988 V premio di poesia "Heraclea"  Gela CL
1988 X edizione di poesia "Agosto Leonfortese" Leonforte EN
1988 VIII edizione di poesia "G. Tirinnanzi" Legnano
1988 XX concorso di poesia "Cassa di risparmio di Piacenza e Vigevano" Piacenza
1988 V concorso di poesia "G. Rossetti"  Vasto CH
1988 II premio di poesia "La natura" Roma
1988 III edizione di poesia "Amicizia e cultura" Roma
1988 Concorso di poesia "Pace e cultura" Milano
1988 Premio di poesia "Il grappolo" Sant'Eustacchio di M. SA
1988 IV premio di poesia "G.Mazza" Torre del Greco NA
1988 Premio di poesia "Cosmo d'oro" Canaro RO
1988 Concorso di poesia "Club letterario italiano" Latina
1989 Premio di poesia "Saba" Rimini
1989 Premio letterario "Giano 89" Gianola di Formia LT
1989 Performance di poesie "D'Annunzio e i poeti d'oggi" Pescara
1990 XIV edizione di poesia internazionale "Venice" Venezia
1990 XX edizione di poesia "FormicaNera" Padova
1990 V edizione di poesia "5 Terre" La Spezia
1990 XII edizione di poesia "V.Faustini" Piacenza
1990 IV edizione di poesia "S. Maria a Mare" Castellabate SA
1990 Concorso letterario "Pannunzio" Torino
1990 Premio nazionale di poesia "Domus Pina" Giarre CT
1990 Concorso di poesia "Io poeta" Latina
1990 IV edizione di poesia "Histonium" Vasto CH
1990 Concorso di poesia "Formaggi Svizzeri" Milano
1991 Premio di poesia "Uipa" Firenze
1991 Premio letterario "Giano 91" Gianola di Formia LT
1992 Concorso di poesia "Alfa" Nordach (Germania)
1993 Premio di poesia "Giano 93" Gianola di Formia LT
1993 I premio di poesia "Grapparello" Piacenza

 

Recensioni e contributi

"Il suo anagramma poetico è dettato da una penna facile denso di spirito creativo".
Giuseppe Martucci dir.resp. di ARTECULTURA-Milano

"Appare evidente la sua maturità artistica; ritmo e potenza di immagini sono perfettamente amalgamati:elisioni,sospensioni, rime mostrano una esperienza e una sicurezza che ben assecondano il suo sentire,espresso con metafore valide".
Bianca Baglioni EBA cons. editoriale e letterarie-Como

"Pittore interessante capace di far apparire un mondo immaginativo caratterizzato e personale,profondamente meditato,sorretto da una forte struttura disegnativa e creativa".
Enzo Di Martino

"Quella che mi è piaciuta di più è Gomitolo, quella di meno Oblio Parigino. Giochi meno con le parole (rose rosse rese toste cose....) e in bocca al lupo!"
Luca Goldoni: scrittore e giornalista

"Propone immagini eingmatiche che accarezzano l'occhio sin dal primo impatto. L'osservatore è costretto avvicinarsi e ad allontanarsi dai suoi quadri per modificare la propria percezione visiva,notando così una curiosa mutazione di scena,di timbricità. Riscopre in lontananza delle metafisicità sospese,dei silenzi,delle astrazioni,degli echi allusivi;al contrario,da vicino toni,segni,alchimia di colori. L'emozione si fa struggente,come quando ci si china sulla pagina di un diario e si prova a indagare e raccontare la propria e altrui natura".

"Il suo è un volo di ricognizione a quota variabile, come dicono i piloti, con passaggi a volo radente e improvvise, vertiginose cabrate, che ha per oggetto un territorio artistico vario e articolato, dove le forme e i colori, il tratto esile e l'improvviso segno nervoso, vanno a costituire una progressiva nullificazione della realtà, presa e condotta fino al silenzio degli abissi, di ungarettiana memoria. per poi farla riemergere purificata, esplosiva e ricca di valori positivi
Mario Della Penna dottore in Filosofia

"Spezzoni della nostra essenza librano liberi nell'aria fino a quando l'artista non le cattura per impressionarle sulla tela".
Placido Pelliccia avvocato

"Disperde sulla sua opera il suo istinto,le sue paure,le sue speranze,le sue certezze. Unisce sempre elementi di richiamo esterno in modo che l'estraneo accetti l'opera e la faccia sua".
Gabriele Celiberti

"Le quattro tele proposte indubbiamente attirano il fruitore che inaspettatamente,attraverso un ipnotico coinvolgimento ridimensionano le volumetriche cromie che contraddistinguono la sua tavolozza".
Luigi Mincione - critico d'arte

"Carlo Volpicella presenta gli esiti di una solida formazione nel settore della pittura e della ceramica. Le sue opere quasi tutte di recente produzione,costituiscono una raccolta che sviluppa perfettamente una visione abbastanza unica nell'esprimere una sete d'infinito e una energia vitale tese al sogno della perfezione. Egli segue una ricerca spesso commentata da un sistema stellare di bagliori,di brevi entità segnici,di timbri e riverberi che si rispecchiano l'un nell'altro in uno spazio animato da intense tensioni. Il lavoro fitto fitto basato su tanti rimandi,formano come un terreno fertile su cui spunta in modo non occasionale il dispiegamento di una percezione pittorica in termini né ermetici né antiermetici. Carlo ha molto da dire. Le sue opere sono dense di pensieri,sentimenti,emozioni. Sebbene siano rari, se non inesistenti, le presenze di immagini del mondo reale,egli riesce, pur tuttavia, con suggestiva e commossa profondità,a raccontare come egli stesso sente il peso di una diffusa sensazione di malessere di diversa natura. Con grande sensibilità, infatti, egli scrive e fa vivere le ferite dei nostri tempi, il drammatico destino di una società che non si esprime in iniziative di sostegno collettivo. Tuttavia la sua pittura va letta come una visione sulla realtà del mondo trasformata dal suo sognando interiore,che vuole essere un invito a non avere dubbi o tentennamenti sulla forza di guardare oltre. Carlo Volpicella si stacca nettamente dalle pratiche pittoriche e si inserisce,con una parlata personale,all'interno di un vasto,articolato mondo dell'arte visiva. Insomma le opere di Carlo Volpicella sembrano scaturire da una complessa e sofferta riflessione sulla sorte della civiltà contemporanea. E così che Carlo Volpicella dà vita e forma un lucido messaggio di un futuro duro e inquietante o la profezia di una possibile salvezza".
prof. Ciro Canale - poeta e pittore