MINICULT:
ovvero dallo Zibaldone del contemporaneo
spicchi di lucida alternativa
A cura di: Gianni Mastrocola


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Riflessioni scritte sul nulla:
"quando tra una stagione e un solleone…le insolite cose"

E' arrivata la primavera, anzi l'estate. Le mezze stagioni che diventano una e mezza; le serate in cui i tramonti risarciscono gli innamorati; la voglia di osare che si deposita in qualcuno di noi.
E' arrivata l'estate: in giro sulle labbra di tutti i nomi piů cari, i sorrisi prima dei riposi.
Che fare d'estate? Evitare la televisione, il cinema, i giornali, i teatri, i musei, le discoteche, i pub, i bar, le librerie, le spiagge, i sentieri di montagna, le piazze, le crociere, le cantine, gli internet-café, le sagre, le rassegne, i festival, gli stadi, i computer, i ristoranti, i campeggi, i concerti…

Non stiamo dentro i luoghi comuni: usciamo fuori! Almeno per questa estate.


Theorčin - Giugno 2004