MINICULT:
ovvero dallo Zibaldone del contemporaneo
spicchi di lucida alternativa
A cura di: Gianni Mastrocola


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Il pollame delle faine d’allevamento…
Quando la carne non mente, e muore

In Italia il 75% dei polli che finiscono sulle tavole appartengono a due sole aziende: AIA e Amadori. I polli stanno in enormi capannoni, stipati a migliaia, con una densità di 15-20 per metro quadrato, illuminati per tutte le 24 ore con l’unico scopo di mangiare.

Inconcepibile non solo lo spazio ma la loro stessa esistenza, che dura in media 35 giorni, prima di essere fatti fuori. Vivono nelle loro deiezioni (urina e feci) e di conseguenza in condizioni igieniche indicibili: però sono fortunati, essendo nutriti con mangime medicato, in soli 35 giorni non fanno in tempo a impazzire.

La loro sofferenza dura soltanto un mese, prima di essere liberati e giungere svolazzando sulla tavola delle nostre pance zuccherate.

Quando l’aviaria si sostituisce all’uomo… non sostituendolo


Theorèin - Novembre 2005