REPORTAGE

A cura di: Mario Della Penna

Se vuoi comunicare con Mario Della Penna: mariodellapenna@theorein.it
San Liberatore a Maiella
II parte

La facciata

Precedeva la facciata un porticato fatto costruire dall'abate cassinese Don Basilio da Breccia (1595-1596); all'epoca il porticato veniva utilizzato come luogo di sosta e di ritrovo dei pellegrini ed era anche luogo da cui le persone non battezzate potevano assistere alle funzioni religiose. Sopra di esso erano costruite tre stanze destinate ad abitazione del priore.

La facciata, in cui sono evidenti gli influssi dell'architettura lombarda, rivela lo schema interno a tre navate a cui si accede da altrettanti portali. questi ultimi si alternano a quattro semicolonnette che si spingono in alto fino a raccordarsi con i caratteristici archetti che delimitano la metą della facciata. Nella parte superiore una sequenza di archetti ciechi che seguono le linee della copertura.

Nella parte che corrisponde alla navata centrale si affacciano tre monofore e, sopra a quella di mezzo, una apertura rotonda chiamata occhio di S. Lucia.


Theorčin - Ottobre 2007