LA SFIDA DI CARTESIO E LA RISPOSTA DI VICO
A cura di: Mario Della Penna
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XIX Lezione

La risposta di Vico

IL PECCATO COME RADICE DELL'ALIENAZIONE

La radice del peccato originale è la superbia. L'origine sta nell'affermazione del demone malvagio: eritis sicut dii ossia sarete come Dio. Il senso di quella tentazione originale si comprende alla luce del pensiero contemporaneo. Ad esempio il progetto dell'umanesimo prometeico, che diventa oggetto della tesi di laurea di Marx su Democrito ed Epicuro, dice che Prometeo, colui che cercava di rubare il fuoco agli dei, è il primo grande santo e martire del calendario filosofico. Si vuole in sostanza emancipare l'uomo in contrapposizione a Zeus che è visto come un tiranno. Il progetto dell'umanesimo prometeico vuole dimostrare che rifiutando ogni norma superiore all'uomo, egli si realizza pienamente, cioè diventa assoluto. Il progetto dell'umanesimo prometeico nel filone marxista si attua attraverso la rivoluzione, nel filone scientistico attraverso la scienza. Qual è la diagnosi dei mali secondo il Vico: la radice dell'alienazione, di questo abbrutimento ferino sta nel peccato. Ma come interpretarlo? Si tratta di un'alienazione dello spirito, come la ricerca di beni spirituali al di fuori di ogni norma disprezzando l'ordine impresso da Dio alla realtà. Adamo secondo il Vico commise un peccato simile a quello degli angeli ribelli, i quali peccarono direttamente in modo infinito desiderando essere come Dio. Perché questa tentazione è così suadente nell'uomo? Perché ha a che fare con qualcosa di molto vicino a quello che lui è. Dalla superbia si è condotti all'invidia perfino nei confronti di Dio.  


Theorèin - Giugno 2005