A cura di: Romina Officioso

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Titolo: Italica e oltre
(in copertina Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Sibilla Samia , 1964 Firenze, Galleria degli Uffizi)
Autore: Stevka Šmitran
pp 62
Presentazione a cura di Nicola Mattoscio (presidente Fondazione CARIPE)
Prefazione a cura di Predrag Matvejevic'
Euro 9,00
Edizioni Tracce (2004)

Italica e oltre è un'opera realizzata dalla poliedrica artista Stevka Šmitran.
Essa rappresenta il continuum di un'ampia produzione letteraria di certo destinata a sopravvivere a lungo nel tempo.
Ci troviamo di fronte a una raccolta di scritti, dove l'amore e i ricordi celebrati schiudono la dimensione temporale dell'autrice, ora intenta a rievocare il lontano passato, di cui nella sezione "A te" sono indicativi i toccanti versi in memoria di Eugenio Montale

La tua morte -
versi per noi
e tu per altrove,
ma tutti nel tuo
stesso cammino
solo un'età diversa
ormai conta ...

e quelli di forte suggestione di "Mondo ex",

... Spesso le tue storie rammenti
per non far soccombere quei cieli
che ti diedero i natali

ora a decantare il più profondo coinvolgimento sensoriale e passionale
dell'amore, come avviene in "La tristezza"

... M'immergi
mi profani
mi devasti
mi sequestri

M'appartieni.

Di grande effetto è l'impiego di una delicata metafora naturalistica di cui la scrittrice si serve per raccontare il tempo che passa,

La giovinezza stira i suoi petali
nasconde i peccati venusti
lasciva sua sacra
rinasce se la rammento
nella certezza che non verrà

mentre la completa realizzazione dell'opera è dedita alla tecnica anaforica volta a scandire una particolare musicalità poetica che si coniuga a una ricerca lessicale ampiamente variegata.
Quest'ultimo elemento è tout court la conferma della competenza artistica della poetessa che, pur servendosi talvolta di parole come pass, frecce tricolori, uscocchi..., più o meno affini al linguaggio poetico, riesce in ogni caso a suscitare profonde emozioni e coinvolgimento nel lettore, richiamando anche sentimenti intrisi di forte umanità

Se è possibile
ho visto lo stesso
spettacolo di ieri,
tutto uguale:
ovunque una madre
partorisce, ama,nutre.

Romina Officioso


Theorèin - Giugno 2004