REPORTAGE

A cura di: Mario Della Penna

Se vuoi comunicare con Mario Della Penna: mariodellapenna@theorein.it
<--indietro III parte

torna all'indice  

avanti V parte -->

 

Castel del Monte
IV parte

IL PORTALE

Continuando una lettura in termini di successione sillogistica sulla facciata di Castel del Monte, c'è un portale che, in chiave esoterica rappresenta l'uomo.

Abbiamo visto sin qui che Castel del Monte obbedisce, nella sua concezione architettonica, più alla matematica, all'astronomia e al simbolismo che alla funzionalità. Infatti per essere castello di difesa manca di fossato, ponte elevatoio, feritoie, merli, caditoie per la difesa piombante. Per essere castello di caccia e di delizie, di un imperatore e la sua corte, manca di cucine, forni, stalle, scantinati per conservare derrate e legna da ardere nei cinque caminetti. E allora perchè è stato costruito così?

Al tempo in cui fu costruito Castel del Monte la filosofia corrente di vita era diversa da quella dei nostri giorni, esistevano credenze e superstizioni. Era il tempo dei maghi, delle streghe, degli alchimisti, degli astrologhi che decidevano quando il principe dovesse congiungersi con la legittima sposa per concepire l'erede sotto i più propizi segni delle stelle e dei pianeti. Era il tempo delle grandi eresie, dei sofferti fermenti che avrebbero creato le premesse al Rinascimento e alla Riforma, era in poche parole, un momento di incertezze e insicurezze che non potevano non degenerare in eccessi spirituali.

Per cercare di comprendere Castel del Monte - e molte altre fabbriche del passato - bisogna tener presente queste grandi differenze con i nostri tempi. Quindi Castel del Monte poteva benissimo non essere una costruzione destinata a quella che noi definiamo pratica fruizione, ma essere una "fabbrica senza scopo" pur avendo un preciso scopo per gli uomini di allora, ossia uno "scopo esoterico".

Esoterismo vuol dire rivelato, manifestato a pochi, mentre essoterismo vuol dire manifestato a molti. In quei tempi erano parecchi gli uomini che si dedicavano all'esoterismo, ossia alla ricerca di certe significazioni nascoste che parlavano, con un linguaggio di simboli, a pochi iniziati. E per stabilire più diretti contatti con queste superiori facoltà mettevano in essere operazioni "magiche" che dovevano svolgersi in luoghi adatti predisposti all'uopo. La premessa fondamentale era di essere in armonia col sole, con la luna, coi pianeti, coi punti cardinali, al punto di miniaturizzare tutte queste componenti nel "templi" in cui andavano a svolgere le loro pratiche magiche. Perciò troviamo sin dai tempi più remoti, la piramide di Cleope nella valle di Giza, in Egitto, orientata esattamente con i punti cardinali; il Partenone, ad Atene, con la facciata rivolta verso il sorgere del sole nel mese di Ecatombeone, quando avevano luogo le feste Panatenaiche in onore di Minerva; il complesso megalitico di Stonhenge, in Inghilterra, orientato verso il sorgere del sole al solstizio d'estate ecc.

Così, in Castel del Monte, invece di trovare le comodità più elementari per i suoi ospiti, troviamo un numero rilevante di accorgimenti simbolici con un vasto ventaglio che va dall'astronomia, alla geografia, alla matematica, alla geometria.

Osserviamo alcuni particolari: il castello è orientato con i punti cardinali e la sua facciata guarda ad est. Ne consegue che quando sorge il sole alle date degli equinozi (21 marzo e 23 settembre) il primo raggio dell'astro entra nella finestra del piano superiore, subito sopra il portale, attraversa la sala, esce dalla finestra che affaccia sul cortile e va a posarsi su un riquadro rettangolare della parete di fronte in cui, un tempo, era un bassorilievo che rappresentava una donna vestita alla greca che riceveva l'omaggio di alcuni cavalieri.

La scala a chiocciola, che in tre delle cinque torri, conducono al piano superiore girano verso sinistra anzichè verso destra come invece avviene nei castelli destinati alla difesa. Perchè? La scale che girano verso destra impediscono ad un eventuale assalitore di salire usando la spada brandita nella mano destra, ma qui siamo in un "tempio" e chi vi entra è ben accolto, senza dire che la terra gira verso sinistra, sia nel suo moto di rotazione che in quello di rivoluzione.

Tutte le scale sono comunicanti tra loro, hanno due porte, una per entrare e l'altra per uscire, ma vi sono due sale che costringono il visitatore a tornare indietro. Queste due sale (sarà un caso?) guardano verso punti dell'orizzonte in cui il sole sorge ai solstizi d'inverno e d'estate, ossia in quei giorni in cui l'astro arresta la sua corsa stagionale e torna indietro.

Una di queste sale, inoltre, è davvero particolare perchè reca ancora la traccia di un mosaico pavimentale che ripete un antico disegno usato per pratiche magiche. Nella sala è disegnato un doppio quadrato con gli angoli orientati esattamente verso i punti cardinali; ad ogni angolo è disegnato un cerchio, ed un cerchio vi sarà stato anche al centro, ma è andato distrutto. Gli antichi libri di magia dicono che il mago si poneva nel cerchio centrale ed i quattro suoi adepti negli altri quattro cerchi. Durante le operazioni di incantamento si bruciavano profumi fuori del quadrato ed infatti nella sala c'è, fuori dal recinto magico, un caminetto. sempre fuori del quadrato v'è la traccia di un mosaico che ripeteva infinite volte il disegno del sigillo di Salomone, ossia la stella a sei punte ricavata incrociando due triangoli equilateri, uno col vertice in alto e l'altro col vertice in basso. Il primo rappresentava l'uomo, la montagna, il fuoco e il sole, il secondo la donna, la grotta, l'acqua, la luna, ossia tutta la realtà al di fuori della dimensione magica.

Scritte misteriose sono incise nel cortile; in una chiave di volta di una sala è rappresentato il Bafometto, simbolo legato ai templari. monaci-cavalieri, molto versati nelle discipline esoteriche; su alcuni gradini delle scale a chiocciola, in corrispondenza delle prese d'aria e di luce (dette feritoie) sono incisi misteriosi cerchi di una ventina di centimetri di diametro.

segue


Theorèin - Luglio 2004