PROBLEMI E METODI PER UNA RICOSTRUZIONE STORICA:
IL CASO DI FRANCESCO D'ASSISI
A cura di: Mario Della Penna
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Capitolo 1

Primo strutturarsi e diffondersi del movimento francescano

Già nel 1210 si era avuto il primo incontro tra Innocenzo III (1198-1216) Francesco e i suoi compagni. Questo contatto portò ad una prima approvazione, da parte dell'autorità papale, del nuovo gruppo, ma non fu emanato alcun atto ufficiale. Nel 1219 vengono emanati i primi documenti papali nei quali è segnalato il riconoscimento da parte della curia romana (1) del movimento francescano che prende il nome di Ordine dei Frati Minori.

In tale data il gruppo francescano non è più una semplice fraternitas . Nel 1221 viene redatto il testo della cosidetta Regula non bullata, cioè non approvata con bolla pontificia, costituita da ventiquattro capitoli.

Al 1223 risale la Regula Bullata , cioè approvata con bolla "Solet Annuere"(2). La vicenda della Regula si sviluppa, quindi, in un arco di tempo che va dal 1210 al 1223. Parallelamente al divenire della Regula , assistiamo alla diffusione dell'ordine in tutta Europa: testimonianze di Giacomo Da Vitry (3) del 1217-21 ci informano della presenza dei fratres minores dapprima in tutta Italia, e poi anche in Oriente. In occasione del Capitolo, detto "delle stuole" (1221), le testimonianze ci parlano della presenza di tremila o cinquemila frati circa. Giordano da Giano (4) che vi partecipò, afferma che la maggior parte dei fratres erano italiani.

Nel 1219 Onorio III garantiva l'ortodossia dei francescani che già in quell'anno si andavano diffondendo in tutta Europa. Il messaggio religioso di Francesco ha avuto un enorme successo inteso soprattutto come spontanea adesione all'ordine e al suo pensiero e tale successo è alla base della sua canonizzazione da parte della Chiesa romana a soli due anni dalla morte del santo.


(1) I documenti pontifici relativi ai frati minori sono stati raccolti a partire dal 1759 dal francescano Giovanni Giacinto Sbaraglia nel Bullarium Franciscanum Romanorum Pontificium ,ed. J. H. Sbaralea Roma 1759-1904, d'ora in poi citato con la sigla BF. I documenti a cui si fa riferimento sono riscontrabili alle pp. 2-8 del vol. I di tale opera.

(2) Kajetan ESSER, Die Opuscula des Hl Franziskus von Assisi. Neue textkritische Edition, Grottaferrata (Roma) 1976; cfr. Fonti Francescane, Scritti e biografie di s. Francesco d'Assisi. Cronache ed altre testimonianze del primo secolo francescano. Scritti e biografie di s. Chiara d'Assisi, vol. II. sez III, Assisi, 1977, p. 2183; d'ora in poi citeremo quest'opera con la sigla FF.

(3) GIACOMO DA VITRY, Lettres de Jacques de Vitry (1160 / 1170-1240), èveque de Saint-Jean-d'Acre. Edition critique par R.B.C. Huygens, Leiden, Brill, 1960; FF, pp.1905-1907.

(4) Heinrich BOEHMER, Chronica fratis Ordani, CED, VI, Paris 1908, (cfr. Chronica fratris Iordani a Iano, in AF, I, Quaracchi 1885, pp. 1-19); FF, p.1967-2010.


Theorèin - Marzo 2004